By: Fabio Pezzoni 06 ott 2021
Quante volte vi è capitato di sentire “da lunedì mi metterò a dieta”?
Per raggiungere questo obbiettivo sarà necessario un piano alimentare ipocalorico.
Ma di cosa si tratta?
Una dieta ipocalorica consiste nell’introdurre un quantitativo calorico (kJ/kcal) durante la settimana o mesi inferiore rispetto a quello che noi bruciamo settimanalmente o mensilmente.
Questa strategia nutrizionale generalmente (ci possono essere situazioni iniziali in cui non conviene partire con una dieta ipocalorica ma questo sarà argomento di un altro articolo) permetterà l’avvio del processo di dimagrimento.
Nel periodo in cui si rimarrà in dieta ipocalorica potrà insorgere una fase di stallo, ovvero il processo di dimagrimento si bloccherà e il peso sulla bilancia rimarrà stabile per settimane (si può dimagrire anche a parità di peso -> ricomposizione corporea, questo argomento però non verrà trattato in questo articolo).
Questo “stallo” altro non è che un adattamento metabolico; ciò accade perché il nostro corpo è in grado di adattarsi al quantitativo energetico a cui è stato posto tramite la dieta, raggiungendo così una nuova situazione di equilibrio ormonale e metabolica (si è raggiunto un nuovo stato omeostatico).
Il nostro corpo continuerà così a funzionare correttamente, però noi vogliamo prevenire questa fase di stallo per continuare a dimagrire.
COME FARE QUINDI? LA LEPTINA
Di fondamentale importanza per il dimagrimento è la leptina, un ormone prodotto e rilasciato dai tessuti adiposi. Le riduzioni della massa del tessuto adiposo dopo la perdita di peso portano a riduzioni dei livelli circolanti di questo ormone. In stati di carenza di leptina, la normalizzazione dei suoi livelli aumenta il dispendio energetico e, pertanto, un modo per prevenire riduzioni del dispendio energetico dopo la perdita di peso potrebbe essere quella di ripristinarne i livelli a quelli iniziali, ovvero prima della perdita di peso. Questo accade perché l’ormone in questione è uno dei regolatori dell'efficienza metabolica durante la perdita di peso; riportarlo quindi allo stato di abbondanza, attenuerebbe le riduzioni del dispendio energetico.
Questo processo può essere ottenuto ripristinando il tono del sistema nervoso simpatico e/o le concentrazioni circolanti di T3 e T4 a livelli pre-dimagrimento.
QUINDI NEL PRATICO COSA FARE?
Per permettere alla leptina di tornare ad una concentrazione normale si deve passare per almeno 72 ore ad una dieta normo/ipercalorica.
Quindi per limitare l’adattamento metabolico può essere una buona strategia inserire almeno 3 giorni in cui si alzano le calorie tornando almeno in normocalorica per poi ritornare in ipocalorica.
Dott. Gianluca Donati per Ambrosia Perform Like A God