ATLETA E SISTEMA IMMUNITARIO 

By: Fabio Pezzoni 08 apr 2020

La normale risposta immunitaria difende l’atleta dalle infezioni ma anche è necessaria per riparare le ferite e i danni che si verificano durante l’attività sportiva.

Questa può essere compromessa particolarmente durante periodi di allenamento ad alta intensità o per stress ambientale (elevate o basse temperature o altitudine elevata) o in presenza di esposizione aumentata a patogeni come anche in caso di inadeguata assunzione di nutrienti e/o liquidi.

L’esercizio fisico regolare e moderato dal punto di vista dell’intensità, riduce la suscettibilità alle infezioni di tipo respiratorio rispetto a uno stile di vita sedentario; tuttavia nel momento in cui l’esercizio si intensifica e diventa più frequente, il rischio di infezione aumenta sempre più.

Le infezioni respiratorie più frequenti nell’atleta sono quelle del tratto respiratorio superiore come raffreddore, tonsillite e sinusite e sono denominate URTI (dall’acronimo inglese: Upper Respiratory Tract Infections)

Quanto incide l’allenamento sulla risposta immunitaria?

La relazione che intercorre tra rischio di infezione e carico di allenamento viene di norma rappresentata da  una curva a forma di J; tuttavia questa rappresentazione ha dei limiti e uno studio  del 2006 ha proposto una curva di forma a S in quanto gli  atleti di élite in realtà mostrano un diminuito rischio di infezione rispetto a soggetti non professionisti che intraprendono un alto carico di allenamento. Sebbene questo non sia ancora dimostrato è chiaro che un prerequisito degli atleti di élite è sicuramente quello di mantenere un sistema immunitario forte dal momento che anche piccole infezioni possono incidere notevolmente a livello prestazionale (le gare si vincono con differenze anche di solo centesimi di secondo) e questo deve assolutamente essere perseguito anche dall’atleta amatoriale che  svolge attività fisica  intensa e prolungata.

Perchè il sistema immunitario perde funzionalità?

Ma nello specifico, cosa è dovuta questa perdita di capacità del sistema immunitario di difendere l’organismo dalle infezioni dopo allenamenti o gare prolungate e/o intense? E’ dovuta a una serie di fattori concomitanti: la produzione di ormoni come cortisolo e adrenalina incidono negativamente sulla funzione delle cellule immunitario. E’ possibile anche che, ad alte intensità a causa dell’aumentato intake di ossigeno, l’atleta sia esposto a maggiore carica microbica o anche che le competizioni, avvenendo in luoghi distanti da casa o in mezzo a folle di persone, espongano maggiormente il soggetto a microorganismi estranei e/o patogeni. E’ comunque appurato che anche un solo singolo allenamento prolungato e intenso può incidere su numerosi aspetti immunologici e questo comporta una vulnerabilità nell’atleta (detta OPEN WINDOW) alle infezioni del tratto respiratorio che può perdurare anche 72 ore dalla fine dell’esercizio in dipendenza della durata e dell’intensità dello stesso.

Come prevenire le infezioni respiratorie?

La prevenzione della patologia URTI è di fatto una componente fondamentale per la preparazione dell’atleta. Le strategie di prevenzione si basano su strategie nutrizionali, gestione del carico dell’allenamento, gestione dello stress e anche monitoraggio degli atleti riguardo instaurarsi dei primi sintomi di malattia o segni di overreaching.

Le strategie nutrizionali proposte sono varie e alcune ancora in fase di studio per quanto riguarda la reale efficacia. 

E’ un dato di fatto però che una nutrizione adeguata è fondamentale per mantenere un’immunità forte e robusta e questo può avvenire tramite varie strategie:

1) consumo adeguato di carboidrati sia nell’alimentazione  quotidiana che durante e dopo l’esercizio 

2) monitoraggio ematico e supplementazione della vitamina D in  caso di carenze

3) utilizzo di probiotici come Lattobacilli

4) utilizzo regolare di colostro come immunomodulante e come anti-microbico

5) consumo regolare e adeguato di frutta e verdura

Sono poi in corso di valutazione altre strategie come l’idratazione durante l’esercizio e il consumo di un adeguato quantitativo di proteine, strategie che, indipendentemente o meno dal loro  effetto sul sistema immunitario, sono fondamentali per ottimizzare il recupero e la performance.

E’ chiaro come una nutrizione personalizzata e monitorata sia fondamentale per evitare carenze di micronutrienti e supportare così il sistema immunitario dell’atleta.

Bibliografia

Nieman, D. C. (1994). Exercise, upper respiratory tract infection, and the immune system. Medicine & Science in Sports & Exercise, 26(2), 128–139. 

Malm, C. (2006). Susceptibility to infections in elite athletes: The S-curve. Scandinavian Journal of Medicine & Science in Sports, 16 (1), 4–6 

Williams NC (2019) Immune nutrition and exercise: Narrative review and practical recommendations. European Journal of Sport Science.

Gleeson M (2013) Exercise Immunology. London: Routledge (Taylor and Francis). ISBN 978-0-415-50725-7 (Hb); 978-0-415-50726-4 (Pb); 978-0-203-12641-7 (Ebook).

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