By: Fabio Pezzoni 01 ott 2020
Che cos’è un termogenico?
Ci ri-agganciamo all’articolo di alcune settimane fa incentrato sull’aumento del metabolismo e parliamo ora dei tanto ricercati termogenici.
Che cos’è un termogenico? E’ un integratore che è conosciuto per aumentare il metabolismo tramite vari meccanismi:
1) l’aumento dell’energia consumata
2) l’aumento dell’ossidazione dei grassi
3) il rallentamento dell’assorbimento dei grassi contenuti nel cibo
4) l’aumento della perdita di peso
5) un qualsiasi adattamento tale da incrementare il metabolismo dei grassi.
Spesso tutti questi effetti sono confusi dalle persone che in maggior parte pensano che servano a bruciare grassi in modo più rapido.
L’elenco dei termogenici in commercio è molto lungo tuttavia solo pochi hanno una base scientifica che giustifica il loro utilizzo per gli scopi sopracitati.

Quali sono i termogenici più efficaci?
L’ obiettivo è di illustrare i più efficaci ma anche di farvi capire quale ruolo giocano nell’aumentare il metabolismo.
1) CAFFEINA(1,3,7-trimethylxanthine) è un derivato alcaloide che si trova naturalmente in alcune cibi e piante come caffè o te. Tra le sue proprietà si annoverano la capacità di aumentare il metabolismo o l’ossidazione dei grassi a riposo o basse intensità di esercizio (ma non ad alte intensità) che si ripercuote in un aumento di acidi grassi sierici. I suoi effetti sono comunque soggetti a tolleranza del soggetto e possono non essere presenti in soggetti che la assumono costantemente.
2) L- CARNITINA; di questo integratore abbiamo parlato in un precedente articolo. E’ contenuta nelle carni e nei latticini ed è prodotta anche endogenamente dall’uomo a partire da due aminoacidi: lisina e metionina nel fegato e nei reni, ma è stoccata principalmente nel tessuto muscolare. La L- carnitina è importantissima nel processo di metabolizzazione dei grassi ad esempio perché trasporta i grassi all’interno dei mitocondri (dove vengono ossidati). Gli studi purtroppo non dimostrano che l’assunzione di L-carnitina promuova la perdita di peso; tuttavia la carnitina è utile per incrementare e favorire l’ossidazione dei grassi a discapito di quella del glicogeno muscolare e può essere utile a ridurre la fatica nello sport, quindi a prolungare l’esercizio fisico.
3) Te verde: per il suo abbondante contenuto di polifenoli catechinici tra cui epigallocatechin-3-gallate (EGCG) che sembrano essere in grado di aumentare il metabolismo dei grassi tramite un meccanismo di stimolo sul sistema nervoso simpatico; non solo, perchè sembra ci siano delle basi potenziali per l’aumento del metabolismo dei grassi sia a riposo e durante l’esercizio, ma anche nell’aumento del dispendio energetico e della termogenesi. Sono necessarie dosi piuttosto elevate e l’utilità va comunque valutata caso per caso.
4) Cromo: è un elemento chimico presente in tracce in cibi come funghi, lievito, germe di grano ed è un micronutriente essenziale. In commercio la forma più venduta è quella del cromo picolinato. Solo uno studio ha dimostrato effetti sulla massa magra dei soggetti che lo assumevano, i successivi non sono più stati in grado di dimostrarlo. Può essere utile per abbassare la glicemia a digiuno ma non è stato dimostrato che abbia effetti sul dimagrimento.
5) CLA (Acido Linoleico coniugato): isomero di un acido grasso essenziale omega 6. Sembra sia in grado di stimolare la perdita di grasso corporeo tramite stimolazione dell’aumento della lipolisi, modulazione dell’appetito, aumento della lipolisi e del consumo energetico. Molti studi purtroppo sono fatti su animali e sono fatti su piccoli gruppi di studio. I discutibili effetti sull’uomo sembrano essere ottenuti solo con assunzioni a lungo termine che possono avere effetti collaterali. Per ora non sembra essere utile ad accelerare il metabolismo o favorire la lipolisi.
6) Capsaicina: sostanza che deriva da alimenti piccanti come il peperoncino. Gli studi mostrano come siano in grado di aumentare il metabolismo a riposo tramite l’aumento del rilascio di catecolamine ma anche tramite l’attivazione un recettore associato ad attività lipolitica nell’adipocita e infine ha un ruolo anche nella trasformazione del grasso da bianco a bruno.
Come potete vedere le sostanze candidate sono tante, alcune potrebbero aiutare ma i risultati sono comunque minimi se non si abbina una dieta ipocalorica e attività fisica.
Nella pratica senza impostare un adeguato deficit calorico (dato da dieta e/o attività fisica) l’effetto di queste sostanze è minimo e anche in ambito di una dieta adeguata il loro effetto può essere comunque davvero irrisorio.
